informatizzaz. e riproduz. a cura di B. Durante

LA CASA A GENOVA DI CRISTOFORO COLOMBO




CRISTOFORO COLOMBO navigatore, vide la luce a Genova (verisimilmente in questa CASA) nel 1451 morendo quindi Valladolid nel 1506.
Venuto ben presto in contatto col geografo fiorentino Paolo dal Pozzo Toscanelli ed ereditate dal navigatore portoghese Perestrello (di cui aveva sposato la figlia) alcune mappe e relazioni sui viaggi da lui compiuti, nel 1477 giunse in Portogallo, ma, non essendo riuscito a interessare il re Giovanni II ai suoi progetti di raggiungere le Indie navigando verso occidente, passò in Spagna, dove ebbe dai sovrani Ferdinando e Isabella di Castiglia l'autorizzazione a formare una flotta di tre caravelle, la Niña, la Pinta e la Santa María.
Partito da Palos il 3 agosto 1492, toccò le Canarie e, dopo un viaggio avventuroso, convinto di aver raggiunto le Indie Orientali, sbarcò nell'isola che denominò San Salvador (l'attuale Watling, nelle Bahama). Proseguendo il suo viaggio (1493-1496) verso ovest, giunse a Cuba e infine ad Haiti che battezzò Hispaniola.
In un secondo viaggio (1493-1496) scoprì le isole Puerto Rico, Dominica, Antigua, Guadalupa e Giamaica, mentre nel terzo (1498-1500), dopo aver toccato Trinidad e Tobago, raggiunse il continente meridionale sbarcando oltre le foci dell'Orinoco.
Avendo preso le difese degli indigeni di Haiti, venne in contrasto con le autorità spagnole e fu destituito dalle sue cariche, incarcerato e rimandato in Spagna dall'inviato governativo Francisco de Bobadilla.
Riottenuta la libertà, intraprese un quarto viaggio (1502-1504) navigando nei mari dell'America Centrale.
Malato, ritornò in Spagna, dove, in miseria e dimenticato da tutti, morì ignorando di aver scoperto un nuovo continente.