Informatizzazione a cura di B. E. Durante

Sopra un ritratto di Franz Josef Gall, medico tedesco (1758-1828) inventore della FRENOLOGIA: era una teoria poi dimostrata pseudoscientifica secondo la quale tutte le funzioni psichiche avrebbero una precisa localizzazione cerebrale, con corrispondenti rilievi sulla teca cranica che consentirebbero la determinazione della loro posizione e del loro sviluppo, e conseguentemente dei caratteri psichici dell’individuo.
Nel cervello, e quindi nel cranio, Gall ritenne di poter individuare un notevole numero di localizzazioni come quelle per l’inclinazione all’amore, per l’intimità domestica, per la combattività, per la lotta, per l’imitazione, per l’amore del teatro, per il calcolo e il numero.
Questa dottrina (detta anche cranioscopia) suscitò grande interesse nel XIX secolo e fece pure importanti proseliti tra cui è da menzionare George Combe, che raggiunse grande rinomanza.
Attualmente la FRENOLOGIA è disciplina del tutto decaduta anche se ha avuto ha un non indifferente valore storico per aver anticipato l’antropologia patologica e la dottrina delle localizzazioni cerebrali dell’odierna neuropsicologia, e per aver richiamato l’attenzione sui lobi frontali del cervello quale sede presupposta delle facoltà psichiche superiori.