informatazziz. di B. DURANTE
Custodito ancora al Museo Nazionale di Napoli il LAMPADARIO sopra riprodotto (fotografia Anderson) costituisce un ulteriore esempio dell'arte dei brozisti romani soliti a sbizzarrire il proprio ingegno e le proprie capacità nella realizzazione di oggetti del genere, come i lampadari di sostegno, quelli da soffitto, i candelabri o le lucerne. Nell'immagine si vede appunto un LAMPADARIO DA SOSTEGNO nella cui realizzazione l'artigiano ha saputo risolvere, con il robusto fusto di sostegno e con i bracci ramificati, il problema della sospensione e dell'accensione multipla di un lampadario da tavolo. La civiltà romana aveva particolarmente sviluppato il concetto della portabilità di un oggetto utile e quindi della sua fruizione nelle migliori condizioni possibili: a questo proposito, parlando di CUCINE, è necessario affermare che ne esistevano di PORTATILI e che per cercarle non bisogna nemmeno andare troppo lontano dall'agro di Ventimiglia come nel caso, in verità ancora troppo poco conosciuto, del Lebète di Dolceacqua