cultura barocca
"Marciando per le Alpi..." ripr.













Alla morte senza eredi dell'imperatore Carlo VI (20-X-1740) l'elettore e duca di Baviera Carlo Alberto e l'elettore e duca di Sassonia Federico III di Polonia non riconobbero valida la Prammatica Sanzione (1713) con cui il defunto imperatore aveva designata sua erede la figlia primogenita Maria Teresa.
Si formò quindi una forte coalizione antiaustriaca appoggiata da Francia, Spagna e Prussia mentre Maria Teresa ottenne l'aiuto di Inghilterra e Piemonte.
La REPUBBLICA DI GENOVA, circondata da queste forze titaniche cercò inizialmente di conservare una neutralità che di fatto fu ripetutamente violata dal passaggio di eserciti nemici.
A ben leggere però l' ELOGIO DELLA SERENISSIMA REPUBBLICA
pronunciato il 19 luglio 1744 in S. LORENZO per l'elezione del NUOVO DOGE il gesuita Giovanni Granelli lasciava seppur confusamente intendere, fra i panegirici di rito, la preoccupazione per le nubi minacciose che si addensavano sull'Europa, compreso il territorio repubblicano, geopoliticamente al centro di un conflitto destinato ad assumere connotati prima continentali e poi addirittura planetari.
Il conflitto, iniziato con l'invasione della Slesia, provincia imperiale, si protrasse sino al 1748 quando, col trattato di AQUISGRANA, chiudendosi le ostilità, il trono imperiale (peraltro moralmente danneggiato più di quanto si creda dall'INSURREZIONE DI GENOVA [EPISODIO DEL "BALILLA"]) fu definitivamente riconosciuto a Maria Teresa mentre la Prussia ottenne l'ambita Slesia ed, al contrario, la Francia non godette di alcun particolare vantaggio od ingrandimento territoriale: in quest'epoca, in cui si fecero le "prove generali" per i futuri conflitti su scala europea ed in cui fu esperimentata l'efficienza delle MODERNE E ADDESTRATE TRUPPE, si rinforzò notevolmente il Piemonte, spesso VITTORIOSO SUL FRONTE LIGURE (cosa poco nota, in virtù di un'EVOLUTA ARTIGLIERIA) sui Franco-Spagnoli (fondamentale sul fronte occidentale, la vittoria del 1747 all'Assietta compenso di peso ben più notevole che la momentanea conquista franco-spagnole del Ponente ligure e della distruzione del Castello di Dolceacqua tenuto dalle forze sabaude.) fu compensato col guadagno di territori in Lombardia (v.: R. CAPACCIO-B. DURANTE, Marciando per le Alpi...., Gribaudo (Paravia), Cavallermaggiore, 1993).