cultura barocca
INCISIONE (MM475 X 560) ANONIMA SU DISEGNO DI GIOVANNI TOMMASO BORGONIO, IN THEATRUM SABAUDIAE TAV68, VOL. II QUI IN UN CONFRONTO COI LIMITI CONFINARI PONENTINI DELLA REPUBBLICA DI GENOVA SECONDO IL VINZONIANO "ATLANTE DI SANITA'" - informatizzazione B. Durante per Cultura-Barocca che ha enfatizzato questo particolare di come era Dolceacqua con il celebre castello ed il suo splendido giardino prima che l'antico maniero venisse davastato e ridotto in questo stato durante la settecentesca guerra di successione al trono imperiale dalle batterie di cannoni del generalissimo spagnolo Las Minas)
Dolceacqua come la valle del Nervia fu nella ferrea età medievale governata secondo le norme del diritto barbarico ("jus barbarorum"); gli antichi Diritti (Jura) dei "Signori di Dolceacqua e sue dipendenze" rimandano alle caratteristiche di una Signoria Bannale cioè di un dominato feudale al cui interno, tra altri privilegi, sarebbe sopravvissuto l'oggi alquanto discusso "Jus primae noctis. Come dettano (seguite da alcune interpretazioni storiche, specialmente di fine '800 e dei primi del secolo scorso) la tradizione locale e la leggenda (peraltro registrate nel sito ufficiale informatico del bellissimo borgo) un episodio della storia dolceacquina sarebbe legato ai sorprusi dello "Jus primae noctis" e si dovrebbe collegare alle violenze di quel tiranno locale che fu nel XIV secolo Imperiale Doria alle cui brame si sarebbe opposta una giovane coraggiosa, una sposa diciassettenne, identificata da alcuni in una Lucrezia e da altri in tal Filomena, che per tal motivo sarebbe stata gettata in prigione e messa in catene. La Lucrezia, registrata nella prima leggenda, sarebbe poi stata salvata da una rivolta popolare guidata dallo sposo, certo Basso, mentre la Filomena della seconda versione sarebbe morta dopo un mese di segregazione sì che tuttora il suo fantasma si aggirerebbe fra le rovine del castello. Storia? leggenda?...la ragione ed il cuore contrastano spesso su questi argomenti...e del resto come sser certi di tante storie che si sono vissute tra la mura di questo castello?...Fino a tempi relativamente recenti chi avrebbe mai detto che i Doria credevano nella potenza magnetica dell'universo e che ancora nel '700 si affidavano alle energie curative delle medicine paracelsiane? Nulla è mai veramente improbabile...ed in definitiva per certi aspetti, che sia realtà o leggenda anche questa storia romantica contribuisce comunque ad alimentare la fama e la popolarità di questo paese che giustamente può esser annoverato tra le gemme del Ponente di Liguria.