* - Dalla qui digitalizzata ed antiquaria Bibliotheca Canonica di L. Ferraris vedi tutte le voci e gli articoli concernenti CANONICO E CANONICATO = per semplificare ed agevolare la lettura vedi qui:
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CANONICI REGOLARI -
SACERDOTE che partecipa anche a solo titolo onorifico dei Capitoli di cattedrali o dei Capitoli collegiali o Capitoli di chiese collegiate.
CANONICO SECOLARE> ha come vesti ed insegne il rocchetto, la mozzetta, la cappa magna, l'anello, la croce pettorale> fra i "diritti" detiene lo stallo in coro, il voto in capitolo, i redditi della prebenda> tra gli obblighi ha la residenza, il servizio del coro, l'assistenza al vescovo ecc.
CANONICO REGOLARE= leggi il testo elaborato sulla vicenda di San Rufo
CANONICO PREBENDATO O TITOLARE> Canonico secolare che oltre all'ufficio sacro gode del beneficio connesso al canonicato.
CANONICO SOPRANNUMERARIO> Canonico secolare che è privo di prebenda, ma con ufficio sacro e voce in CAPITOLO.
CANONICO GIUBILATO> Canonico che gode del beneficio ma è dispensato dal servizio dell'altare.
CANONICO COADIUTORE> Canonico senza prebenda, supplente di un canonico titolare impedito per vecchiaia o malattia.
CANONICI ONORARI> Canonici senza prebenda, obblighi e voce in Capitolo(essi godono comunque del posto in coro e delle insegne onorifiche del canonicato)
CANONICO PENITENZIERE> Canonico, nelle chiese cattedrali, preposto dal Vescovo, ed in ore stabilite, a ricevere le confessioni dei fedeli
CANONICO TEOLOGO> nelle chiese cattedrali canonico che ha il compito di insegnare le Sacre Scritture. CANONICO VOCALE> anche solo VOCALE - VOCALI: che aveva diritto di parola e di voto all'interno del capitolo della propria congregazione [BATTAGLIA,XXI, p. 964, 9 (vocale1) = vedi Paolo Segneri: "Questa mattina abbiamo eletto i nostri due vocali per la Congregazione Generale, che col favor divino sono riusciti di piena soddisfazione (P.S., Lettere a Cosimo III, a cura di S. Giannini, Firenze, 1857, p. 93).
VICARIO GENERALE: Religioso ai vertici, per un tempo determinato di una provincia agostinana.
MAESTRO DI TEOLOGIA: teologo, dottore in teologia; MAGISTRALE: insegnamento in materia di vita, di morale e soprattutto di verità religiose (vedi Battaglia, sotto voci).
MATTUTINO: liturgia. Prima parte dell'ufficio divino, che anticamente era recitata o cantata a mezzanotte e in seguito nelle prime ore del mattino; consisteva in una serie di inni, salmi, antifone, responsori, letture bibliche e agiografiche, suddivise per lo più in tre parti, dette rispettivamente I, II e III notturno (e la sua struttura è stata profondamente modificata da Concilio Vaticano II).
AVE MARIA: ora del tramonto, dell'alba e anche del mezzogiorno in cui il suono delle campane invita i credenti a recitare la preghiera della Vergine di quest'ora.
SACRAMENTO - SACRAMENTI: ciascuno dei riti religisoi propri del cristianesimo, considerati dai credenti come istituiti da Cristo, atraverso cui Dio dispensa ai fedeli la grazia e la vita salvifica meritata all'umanità dallo stesso Cristo (e ciascun rito serve a dispensare un particolare tipo di grazia divina).
VISITA ECCLESIASTICA: consuetudine dei superiori di recarsi presso i propri sottoposti per rendersi conto delle loro condizioni e necessità CONVERSO - CONVERSA: Fratello laico o suora laica che si dedica, nelle comunità monastiche, ai servizi quotidiani ed ai lavori manuali (Battaglia, sotto voce "Converso2") PIEVANO: Il prete rettore della pieve.
Nella dottrina cattolica, e anche in quella delle Chiese ortodosse, ciascuno dei sette segni sensibili ed efficaci produttivi della grazia divina istituiti da Cristo per la salvezza dell'uomo e amministrati dai sacerdoti, e precisamente il battesimo, la cresima o confermazione, l'eucarestia, la penitenza, l'unzione degli infermi o estrema unzione, l'ordine sacro e il matrimonio (e tali segni efficaci, il cui numero fu fissato nel secolo XII da Pietro Lombardo e confermato ufficialmente dal Concilio di Trento, costituiscono la rappresentazione esteriore di una realtà non attingibile dai sensi, che produce le conseguenze che significa in virtù dell'azione latente di Dio (vedi Battaglia, sotto voce).
VISTA DIOCESANA, VISITA EPISCOPALE, VISITA PASTORALE: obbligo pastorale a cui è sottoposto ogni vescovo di recarsi periodicamente presso le parrocchie della propria diocesi.
VISITA AI LIMINI: quella che ogni 5 anni i vescovi cattolici devono compiere a Roma al papa e alla curia per presentare una relazione sullo stato della loro diocesi.
VISITA APOSTOLICA: quella compiuta per ordine della santa Sede, in particolare in circostanze straordinarie, a istituti religiosi, diocesi, seminari.
CONGREGAZIONE DELLA VISTA APOSTOLICA: quella fondata da Clemente VIII e connessa all'obbligo morale a cui è sottoposto ogni vescovo di visitare personalmente le chiese e i luoghi pii compresi nelle rispettive diocesi.