Nell'immagine tratta da un repertorio turistico promozionale su Sanremo si vede la facciata di PALAZZO BOREA D'OLMO che costituisce una grande testimonianza di architettura barocca nella Liguria occidentale. Le origini dell'edificio, in effetti risalgono all'epoca medievale, però l'attuale conformazione architettonica si pone a cavallo tra '600 e '700. L'edificio, la cui facciata venne arricchita in virtù delle stuatue marmoree realizzate da Giovanni Angelo Montorsoli, costituisce attualmente la sede del MUSEO CIVICO e della PINACOTECA che deriva dal lascito fatto al comune dal poeta Renzo Laurano
Questo sontuoso edificio fu un poco come la REGGIA INFORMALE della città di Sanremo: qui dato l'altissimo prestigio sociale degli aristocratici proprietari vennero scanditi tutti i momenti più eccezionali della STORIA DI SANREMO.
Per commemorare la STORIA DI SANREMO ma anche queste glorie della illustre CASATA una sequela di nobili scrittori di siffatta famiglia registrarono tutti i dati, locali e non, del succedersi degli eventi attraverso ben 7 secoli di storia e tale mole di informazioni utilissime le concentrarono in un'opera di straordinaria importanza documentaria che è appunto il "MANOSCRITTO BOREA" che fu trascritto da Guido Orazio Borea D'Olmo per i tipi dell'Istituto internazionale di Studi Liguri nel XV volume (anno 1970) della "Collana Storico-Archeologica della Liguria Occidentale" con il titolo de Il Manoscritto Borea - Cronache di Sanremo e della Liguria Occidentale.