Discendente della potente equestre e senatoria famiglia Ottavia nacque a Velletri nel 63 a.C. da Caio Ottavio e Attia sorella di Giulio Cesare. Nel 42 a.C. sconfisse nella battaglia di Filippi, Bruto e Cassio uccisori di Cesare. Nel 39 a.C. venne a conflitto con Sesto Pompeo, figlio superstite di Pompeo Magno il grande nemico di Cesare, e lo sconfisse impadronendosi della Sicilia in quell'epoca di guerre civili ancora tenuta da Sesto Pompeo. Organizzò con Antonio e Lepido il secondo triumvirato tenendo per sè l'occidente, toccando a Lepido l'Africa e l'Asia ad Antonio: presto il debole Lepido cadde in disgrazia e la sua sconfitta determinò per Ottaviano la conquista dell'Africa. Affrontò quindi l'ambizioso Antonio, appoggiato dall'amante Cleopatra regina d'Egitto, e lo sconfisse nella monumentale battaglia navale di Azio nel 31 a.C. grazie anche alle qualità del suo amico ed ammiraglio Vipsanio Agrippa.: nel 32 occupò Alessandria e Antonio e Cleopatra, vinti in altre battaglie campali, si suicidarono per non ornare a Roma il trionfo di Ottaviano ormai solo padrone del mondo conosciuto. Fu insignito del titolo di Augusto ("colui che accresce la potenza di Roma") ad opera del Senato il 26-I-27 a.C.> arricchì ed equilibrò l'impero con opere pubbliche e grandi riforme, tra cui la RIORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA DELL'ITALIA [dopo la vittoria sui ribelli alpini e l'erezione del TROFEO DELLA TURBIA] inaugurando con la storia dell'IMPERO ROMANO un lungo periodo di pacificazione, fra i più felici nella storia del mondo, passato alla storia come Pax Augustea. Morì, compianto sinceramente, a Nola nel 14 d. C. dopo un regno in cui Roma oltre che ad affermarsi come grande potenza militare e commerciale divenne, con Atene, uno dei punti di riferimento basilari della cultura dell'epoca.