ELITROPIO (CLIZIA)
IL FIORE GIA' PRESENTE IN ALCUNE RAFFIGURAZIONI SU SIGILLI DI ETA' MINOICA COME ATTRIBUTO DELLA DEA DEGLI ANIMALI, LA POTNIA, LA QUALE, INNAMORATA DI ELIO, IL SOLE, DISPERATA PER IL TRADIMENTO DI QUEST'ULTIMO CON LA BELLISSIMA LEUCOTOE, RIVELO' I LORO AMORI E FECE SI' CHE LA RIVALE VENISSE UCCISA DAL PROPRIO PADRE, SEPPELLITA VIVA IN UNA FOSSA, SOTTO UN TUMULO DI MACIGNI.
PER PARTE SUA CLIZIA NINFA FIGLIA DEL DIO OCEANO, RIMASE PER NOVE GIORNI E NOVE NOTTI IMMOBILE, ALL'APERTO, SEDUTA A TERRA, SCARMIGLIATA E DISCINTA, NUTRENDOSI SOLTANTO DELLA RUGIADA E DELLE PROPRIE LACRIME E FISSANDO SENZA SOSTA IL SOLE CHE TRASCORREVA NELL'ALTO DEL CIELO. INFINE FU TRASFORMATA NELLA PIANTA DELL'ELITROPIO, LA QUALE MALGRADO UNA RADICE LA TRATTENGA, SEMPRE SI VOLGE VERSO IL SUO SOLE E PUR COSI' MUTATA GLI SERBA AMORE IN OVIDIO, METAMORFOSI, 4.269-270 [TESTO DA ANNA FERRAI, DIZIONARIO DI MITOLOGIA GRECA E LATINA, UTET, TORINO, 2000, SOTTO VOCE