informatizzazione a cura di B. Durante

La Sibilla Albunea o Sibilla Tiburtina da un tempio (qui in una stampa antiquaria di anonimo) era cosė detta dal prestigioso suo tempio a Tivoli meta storica di visitatori italiani e stranieri.
La duratura fama della profetessa sarebbe derivata dall'aver profetizzato ad Augusto stesso la nascita di Gesų Cristo al mondo classico: NASCETUR CHRISTUS IN BETHLEM, ANNUNTIABITUR IN NAZARETH, REGNANTE TAURO PACIFICO FUNDATORE QUIETIS. OH FELIX ILLA MULIER CUIUS UBERA IPSUM LACTABUNT Il suo simbolo era un libro di divinazione e del resto i libri sibillini erano delle raccolte oracolari, scritte in greco, che si custodivano a Roma nel tempio di Giove Capitolino: verso l'anno 85 a.C. la raccolta andō bruciata in un incendio del Campidoglio ma fu surrogata da una nuova raccolta di libri sibillini, proprio quelli della Sibilla Albunea Tiburtina, che l'imperatore Augusto volle che fossero gelosamente custoditi in una teca aurea entro iltempio di Apollo sul Palatino, dove la raccolta rimase in uso sino all'anno 363 d.C. in cui, stando alle attuali conoscenze, sarebbe stata consultata per l'ultima volta.
VEDI QUI UN'ALTRA IMMAGINE ANTIQUARIA DEL TEMPIO DI VESTA A TIVOLI E DELLA DIMORA SACRA DELLA SIBILLA TIBURTINA E/O ALBUNEA