NELL'
ANGELICO APROSIO, ATTENTO OSSERVATORE DEI COSTUMI, DIVENTA A DISTANZA DI TANTO TEMPO ASSAI UTILE PER L'INVESTIGATORE MODERNO PROPRIO PER LA SUA "CULTURA" DI ANALIZZARE DETERMINATI DETTAGLI: DALLA LETTURA DEL TESTO SPICCA IN PARTICOLARE COME NELL'EPOCA LA MORALE CORRENTE, DI MATRICE TRIDENTINA, RITENESSE DISDICEVOLE L'USO DELLE UNGHIE LUNGHE (AD ECCEZIONE DI QUANTI SE NE DOVESSERO SERVIRE PER RAGIONI PROFESSIONALI COME CHIRURGHI, OSTETRICHE [COMARI], CIRCONCISORI EBREI)
IL DISDICEVOLE CUI ALLUDEVA ANGELICO APROSIO NON ERA PERO' COLLEGATO A SEMPLICI RAGIONI ESTETICHE OD IGIENICHE (COME IL FRATE ERUDITO SI AFFANNA A FAR CREDERE): TRA XVI E XVII SECOLO, IN UN MANIFESTARSI DI FORME PERSECUTORIE AVVERSO I PRATICANTI DI ARTI MAGICHE NON ERA DA ESCLUDERE CHE FRA GLI INDIZIATI DI PRATICHE OCCULTE POTESSERO VENIRE ASCRITTI COLORO CHE ESERCITAVANO LA CHIROMANZIA ED IN PARTICOLARE L'ONICOMANZIA, CHE COMPORTAVA LA PREDIZIONE DEL FUTURO DALL'ANALISI DELLE UNGHIE O DA UN LORO ABBASTANZA DISGUSTOSO USO