La visione di Ariosto del cosmo e evidenziata nel brano "ASTOLFO SULLA LUNA" :
Nell' Orlando Furioso ASTOLFO è incaricato dal cielo di andare sulla Luna per recuperare il senno di Orlando inalandolo dall'apposita ampolla che è il simbolo della labilità della ragione umana. Il brano si divide in 2 fasi:
Astolfo arriva al Paradiso Terrestre con l'ippogrifo
Astolfo arriva sulla Luna con il carro di Elia
Astolfo passa anche per l'inferno (Ariosto si confronta in tal modo con Dante).
La luna è un luogo "alter" della terra infatti ci sono città, fiumi, monti, boschi, ma tutto è diverso dalla terra.
Questo brano è il più fantastico dell'intero poema.
Astolfo è cugino di Orlando, non è forte come lui od altri paladini e per questo si differenzia dagli altri personaggi; è un po' stravagante ed infatti nel soggiorno lunare recupera anche un po' del suo senno perso.
Astolfo comunque si tuffa con coraggio in ogni impresa spericolata: più ancora che dal valore è mosso da insaziabile voglia di conoscere
ed in particolare risulta sempre presente dove c'è il magico ed il prodigioso, è il suo mondo.
In queste pagine Ariosto, dll'alto di una visione pessimistica dell'uomo, esprime il concetto secondo cui i modi per perdere la ragione sono eterni e, come furono un tempo, cos' saranno in avvenire [da "Gli Antichi"]
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