Informatizzaz. a cura di B. E. Durante Vedi lo stemma di questo PONTEFICE!

URBANO V: Al secolo Guglielmo de Grimoardnacque verso il 1310 nel castello dei suoi antenati signori del luogo (Grisac, Alvernia). Fattosi benedettino si addottorò in utroque iure ed in teologia (1342). Si dedicò quindi all'insegnamento del dirtto canonico a Montpellier, Tolosa ed Avignone per divenire quindi abate di St-Germain d'Auxerre (1352) e di St-Victor di Marsiglia (1361).
Alla morte di Innocenzo VI egli stava alla corte di Giovanna I e dopo un mese di conclave venne eletto papa il 28 settembre 1362 nonostante non fosse né vescovo né cardinale.
Immediatamente operò perché fosse bandita una crociata onde fermare l'avanzata degli ottomani (1363): il risultato fu insoddisfacente a prescindere dalla momentanea e precaria occupazione di Alessandria (1365) ad opera di Pietro di Lusignano.
Ottenne invece risultati assai più concreti nel tentativo di riavvicinare la chiesa greca a quella latina: ed infatti l'imperatore d'oriente Giovanni V Paleologo abiurò lo scisma.
Entrato in possesso con denaro di Bernabò Visconti di Bologna e della Romagna, il papa si ritenne abbastanza forte da accogliere i pressanti appelli del Petrarca e soprattutto di Caterina da Siena onde riportare da Avignone a Roma la corte pontificia.
Il papa raggiunse Roma il 16 settembre 1367 e diede inizio ad una serie di importanti lavori.
I cardinali francesi però, opponendogli argomenti concreti, come lo stato di sollevazione delle popolazioni delle campagne laziali, la generale precaria situazione politica, il grande pericolo della malaria per l'abbondanza di fetide paludi lo indussero ad un precoce ritorno in Avignone.
Inutilmente contro ciò si appellò il Petrarca e con lui Brigida di Svezia che addirittura gli predisse, in caso di quel malaugurato ritorno in Francia, una morte imminente.
Sordo a questi richiami il papa lasciò Roma il 17 aprile 1370 raggiungendo Avignone il 24 settembre: dove, quasi ad avallare la nefasta profezia, cadde presto ammalato morendo il 19 dicembre.
Ptrearca (Senili, XIII,13) pronunciò un severo giudizio avverso URBANO V che però ebbe vari meriti tra cui uno spirito magnatizio nel contesto culturale e la volontà concreta di arginare il crescente degrado di Roma.
Nel 1372 le sue spoglie mortali vennero traslate, ad opera del fratello cardinale Anglico Grimoard, nella chiesa abbaziale di St-Victor di Marsiglia, dove la tomba del pontefice subito divenne meta di intensi pellegrinaggi.
La sua beatificazione però fu confermata solo nel 1870 per opera di Pio IX con commemorazione fissata al 19 dicembre di ogni anno.