INF. DURANTE POSTA QUALE "MONOPOLIO DI STATO"

La prima linea postale regolare Milano-Roma fu istituita all'inizio del XVII secolo.
Da Porta Romana a Milano partiva il Corriere ordinario, una figura professionale introdotta durante la dominazione spagnola nel secolo precedente e rilevata dal regno Austro-Ungarico.
In genere i Corrieri partivano da localitā diverse, a giorno fisso; non potevano ritardare per alcuna ragione la partenza, nč fermarsi per mangiare o dormire.
La responsabilitā del servizio postale in ogni Stato era affidata al Corriere maggiore, che veniva retribuito in base al numero di corse (tratteneva una decima su ciascun corriere), alle lettere trasportate e alle entrate delle varie lotterie statali.
Per contro, il Corriere maggiore era tenuto a pagare i salari al personale: Luogotenenti, Cancellieri, Mastri di posta, Corrieri ordinari e Procaccia (i quali, al contrario dei Corrieri ordinari, non erano tenuti alla puntualitā).
Tra tutti, il Mastro di Posta assunse via via una importanza sempre maggiore e resistendo nel tempo, fino all'avvento della Repubblica Italiana.
Gestiva una stazione di posta e questa qualifica rappresentava un autentico segno di distinzione: era assegnata a un notabile del luogo, che in genere ricavava la stazione di posta all'interno della propria abitazione, con una entrata sulla strada principale.