INFORMATIZZAZ. DI B. E. DURANTE

Il fitonimo MANDORLO, derivato di mandorla, indica un albero del genere Pruno (Prunus communis) dai fiori bianchi o rosati e dalle foglie lanceolate, originario della Persia e coltivato in tutte le regioni mediterranee per i suoi frutti.
La mandorla [ lat. medievale amandula(m) (latino classico nux amygdalina) var. di amygdala, dal gr. amugdale] è il frutto del mandorlo, costituito da una parte esterna verde e vellutata, un guscio legnoso ovoidale allungato con superficie bucherellata e una parte interna commestibile utilizzata, nella varietà di gusto dolce, come frutta secca e nell'industria dolciaria e, nella varietà amara, in profumeria e farmacia [nella sua opera qui parzialmente leggibile Amatus : Lusitanus pseudonimo di João Rodriguez de, medico israelita, professore di anatomia a Ferrara, nato a Castel Branco (Portogallo) nel 1511 e morto a Salonicco nel 1568 ( nelle edizioni citato quale: Amatus Lusitanus; Ioannes Rodericus ) dedica questo paragrafo all'amygdala o mandorla specie sotto il profilo medicamentoso e fitoterapico]




















Il MANDORLO (Prunus dulcis - famiglia : Rosaceae - in gergo anche detto "Amandua, sacarela, amandul amenola, amiddalea, mennula" ) è importante per la droga dei semi della varietà dolce. che si ottengono raccogliendo i frutti in estate quando, a piena maturità, cadono dall'albero. Essi hanno proprietà regolatrici dell'intestino, antiinfiammatorie, rinfrescanti, emollienti e tra i principi attivi contengono proteine, grassi, zuccheri, sali minerali, vitamine.
I semi del Mandorlo hanno ottime virtù energetiche e dietetiche poichè contengono un'elevata quantità di proteine, zuccheri, grassi e sali. La varietà amara ha all'incirca la stessa composizione di quella dolce, ma ha in più dei composti contenenti acido cianidrico che la rendono velenosa anche se consumata in modeste quantità; Il suo uso è perciò da eviatre assolutamente fra le pareti domestiche, lasciandone l'impiego a farmacisti ed esperti che la sanno utilizzare nelle giuste proporzioni.
Un'altra utilizzazione fondamentale, soprattutto dell'olio che da essa si ricava, è fatta dall'industria cosmetica e farmaceutica che ne sfruttano il potere emolliente, rinfrescante e lassativo.
L'olio di Mandorle dolci deve essere acquistato in farmacia per essere certi delle sue caratteristiche di purezza.
Come rinfrescante dell'intestino e della vescica e calmante della tosse, si può preparare in casa il classico LATTE DI MANDORLE DOLCI: per ottenerlo si possono ridurre in polpa 100 grammi di mandorle sbucciate, spremerne il succo e aggiungere 100 grammi di zucchero e l'acqua necessaria a ottenere due litri di prodotto. Lo si assume poi a cucchiaini, a piacere, diluendo eventualmente con acqua.
Del LATTE DI MANDORLE usato dalla medicina romana traiamo notizia dal Liber Medicinalis di SAMMONICO relativamente alla RICETTA XXIV.