La BARBABIETOLA DA ZUCCHERO, coltivata nei climi temperati, viene al secondo posto come produttrice di zucchero.
Molti legumi contengono una notevole proporzione di zucchero; per cui gli scienziati, vedendo che il mondo deve, per le sue provviste di zucchero, dipendere dai paesi tropicali, si domandarono se qualche pianta delle regioni temperate non potesse venir coltivata e perfezionata, tanto da poterne ricavare zucchero e far concorrenza, commercialmente, allo zucchero di canna.
Quando, nel 1809, Napoleone proibì al popolo francese di importare zucchero dalle Indie Occidentali allora principali produttori i suoi sudditi non ebbero più zucchero sufficiente; ne derivò così un impulso al lavoro di ricerca degli scienziati che studiavano il problema dello zucchero.
I Tedeschi erano stati i
pionieri, ma allora la ricerca venne assun
ta da chimici francesi, e il risultato fu la produzione di zucchero di barbabietola come pianta più redditizia; si trovò così che alcuni tuberi di essa contenevano fino al tre per cento di zucchero.
I semi di queste piante furono conservati e poi piantati; gradualmente, con un accurato sistema di selezione, si aumentò la percentuale di zucchero nei tuberi, alcuni dei quali ne hanno dato persino il venticinque per cento: è questa una produzione altissima, perché significa che un quarto della barbabietola è costituito da zucchero.
Naturalmente, questi tuberi sono eccezionali, ma esperimenti fatti su interi campi hanno dato una media generale del diciassette per cento di zucchero.
Il lavoro di perfezionamento e di selezione continua: non v'è dubbio che si otterranno risultati anche migliori.
La barbabietola da zucchero assomiglia a quella da foraggio, ma il tubero della prima è relativamente più piccolo.
La pianta prospera assai bene nei climi caldi, moderatamente umidi d'estate, con tempo asciutto e caldo in agosto e settembre.
Principalmente durante questi due mesi il succo zuccherino viene immagazzinato nel tubero.
L'Europa meridionale è troppo asciutta e la settentrionale troppo umida per una coltivazione redditizia di barbabietole, ma l'Europa centrale è la regione ideale.
La barbabietola da zucchero è stata coltivata con successo in Italia, dove alimenta un'industria regolare e continua che basta al consumo interno.
Questa industria risale appena al 1882 e, dato il clima italiano, l'estrazione si deve svolgere rapidamente; altrimenti v'è pericolo che si alteri il contenuto zuccherino della barbabietola.
Perciò in Italia l'industria presenta difficoltà che non esistono in paesi più freddi (FOTOGRAFIA ERMANNO BIAGINI).