Acta Eruditorum - A.1682-a. 1731. - Lipsiae : prostant apud J. Grossium & J. F. Gleditschium, 1682 - 1731 (Typis Christophori Guntheri) . - 50 v. : ill. ; 22 cm.
Pubblicazione di periodicità annuale e che ha come supplemento gi Acta Eruditorum Supplementa.
Tratta di molteplici argomenti tra cui questioni di teologia, storia, medicina, geografia, filosofia, psicologia. Sono citati personaggi illustri come Leibniz, Pico della Mirandola, Cicerone (De Officiis), Machiavelli, Terenzio; in tale rivista apparvero scritti scientifici d'importanza eccezionale, fra gli altri, nel 1684, lo studio col quale Leibniz gettò le fondamenta del calcolo infinitesimale. Nel 1682 Otto Mencke fondava a Lipsia questo giornale che gravita intorno ad una università, lontano da corte, e usa una lingua internazionale come il latino per rendere ancora più definito lo spazio della repubblica dei dotti, ben distinta da quella politica; si rivolge a tutte le culture europee e effettivamente coprì una reale esigenza, tant'è vero che tale impresa giornalistica ebbe una grande fortuna e giunse attraverso tre generazioni dei Mencke (Otto, Johann Burkard e Otto Friedrick) fino agli anni Quaranta del ' 700 con una continuità di oltre sessanta tomi.
Gli Actorum eruditorum quae Lipsiae publicantur supplementa,
T. 1 (1692) - t. 10 (1734) . - Lipsiae : prostant apud Joh.Grossii haeredes & J. F. Gleditschium, 1692 - 1734 (Typis C.Banckmanni) . - 10 v. : ill. ; 22 cm.,
supplementi degli "Acta Eruditorum" hanno invece periodicità irregolare ma
, come negli Acta Eruditorum, vi sono recensiti libri di argomento vario di autori importanti: libri teologici, fisici e medici, matematici (algebra, geometria), storici e geografici, filosofici e psicologici.